ASPETTANDO DI ASCOLTARE IL TUO BATTITO... LA PRIMA ECOGRAFIA....

photo. mamma roba da donne 

L'emozione e la preoccupazione più grande, poco dopo aver scoperto di essere in dolce attesa è senza dubbio quello di aspettare il giorno della prima ecografia. 

Sono sicura di non essere stata la sola a vivere queste emozioni, credo siano le stesse vissute anche da molte altre future mamme... e sì, chissà perché ho la convinzione che la gravidanza sia l'unico percorso di vita che può unire noi donne sia da un punto di vista emozionale che di confronto, senza nessun tipo di rivalità ma questo è un altro discorso.

Attendere con ansia che arrivi quel giorno, annotato subito nella nostra mente ma segnato  sul calendario, l'agenda il cellulare e chi più ne ha più ne metta sembra veramente infinito. 

Avendo scoperto di essere incinta, quattro giorno prima della data attesa del ciclo, non ho esitato un secondo a chiamare la mia ginecologa e farmi comunque fissare un appuntamento, almeno per controllare che tutto era iniziato bene ovvero che non sussisteva una gravidanza a rischio, veniva esclusa la gravidanza extra uterina e tutto quello che può preoccupare una donna di 38 anni alla sua prima esperienza di gravidanza.

Ovviamente nel primissimo controllo, attraverso la visita si era solo vista la camera gestazionale ma i dottori non si sbilanciano fino a quando non sentono il battito, così, nuovamente carta e penna alla mano per segnare la successiva e fondamentale data più importante di questo grande inizio. Decima settimana, caldo estivo infernale....pronta a vivere questa emozione insieme alla mia dolce metà. Agitati, con l'unica differenza che negli occhi del mio compagno non notavo assolutamente neanche un velo di preoccupazione mentre nei miei si. Arriviamo allo studio, aspettiamo il turno ed ecco arrivato il nostro momento....

In quel preciso istante sembra che tutto intorno si fermi, esiste un unico pensiero che gira e rigira nella mente :"dai, presto, presto voglio vedere se tutto è ok!" ... poi quando ti viene chiesto di sdraiarti e scoprire l'addome, in quello stesso istante, non fai in tempo a sentire il freddo del gel che ti spalmano sulla pancia per far scivolare meglio la sonda che sei già consapevole che quel momento è arrivato....e chissà perché chissà per come per pochi secondi trattieni il fiato, come in un immersione, vuoi per l'impatto freddo vuoi per l'emozione, ti senti pronta.

Iniziale silenzio, iniziale preoccupazione....sullo schermo delle immagini che non sono facilmente interpretabili se non da un occhio esperto...io e il mio compagno ci guardiamo per un attimo....improvvisamente, il silenzio viene interrotto da un susseguirsi veloce e intenso suono simile a quello  di  un cavallo al galoppo....quello è il battito che tanto aspettavamo.

Sono stata travolta da un emozione fortissima a tal punto che ho pianto....il mio compagno aveva un sorriso enorme senza nemmeno una lacrima...la dottoressa felice.....lo eravamo tutti.

Ho sentito parlare e raccontare di altre esperienze in merito alla prima ecografia ma mai e poi mai avrei pensato davvero che fosse così emozionante....in quel preciso istante, diventi consapevole che dentro te è in atto un cambiamento è presente  una nuova vita.....

Ricordo quando nella sala di attesa ai miei soliti appuntamenti di controllo, sentivo da fuori la stanza lo stesso suono, pensavo....senti che cuoricino....ora, sapere che quello stesso suono parte da me....mi fa davvero sorridere.....ancora non ci credo.

Nella prima ecografia che dovrebbe essere svolta a partire dalla 11esima settimana è possibile sentire il battito e vedere un piccolo gamberetto, sì la forma è proprio quella, occorre aspettare un bel pò per sapere se sarà maschio o femmina! Nello studio che mi segue ad ogni ecografia ti rilasciano un dvd dove puoi ogni volta vedere e rivedere l'ecografia....il filmato più bello che possa essere trasmesso sullo schermo. 

Da questo momento in poi se tutto è nella norma, occorre sì stare un pò attente ma non esagerare! attente con l'alimentazione, il movimento...personalmente ho capito che nel momento che si è incinte, il nostro stesso organismo ci avverte se qualcosa può essere fatto o non fatto....io ho seguito solo i consigli del mio corpo, perchè nel momento che si aspetta un figlio, vengono dati tanti, troppi consigli che a volte, invece di aiutare, alimentano più paure che altro. 

La gravidanza non è una malattia ma una rinascita, salvo i casi in cui sia un pò difficile, quindi è necessario attenersi scrupolosamente ai consigli del medico, deve essere vissuta secondo le nostre emozioni, limiti....questa è la cosa che ho imparato fino ad ora e che fino ad ora ho seguito.

Da questo momento in poi, seguiranno altri controlli e analisi. 

Quello che mi ha fatto più sorridere è stato quando, usciti dallo studio, hanno prescritto le analisi del sangue sia a me che al mio compagno, il quale ha il terrore dell'ago! ma parliamoci chiaramente, questa è l'unica cosa che devono fare! 

I giorni successivi, il corpo si adatta ai cambiamenti ed è possibile, oltre ad avere le nausee come la sottoscritta, sentire ed avvertire dei piccoli doloretti tipo ciclo....ma se non sono fortissimi e non ci sono perdite è tutto normale! non è cosa da tutti i giorni aspettare un figlio, il corpo ci avverte! Ho capito che scoprire che si diventerà mamma è una continua e costante riflessione e cascata di domande....la successiva, prima ancora del sesso è :"starà bene?"...ma questa è un altra "storia" da condividere con voi nel prossimo post.