mercoledì 30 settembre 2015

AMNIOCENTESI: DUBBI, PAURE, CERTEZZE.. TANTE DOMANDE CHE PREOCCUPANO LA FUTURA MAMMA, LA MIA ESPERIENZA

photo sorrentopost
L'amniocentesi rappresenta senza ombra di dubbio, l'esame più delicato e sopratutto preoccupante per la futura mamma che dovrà affrontarlo. Visto che  le statistiche hanno evidenziato un numero di possibilità maggiori di riscontrare malattie cromosomiche, per le mamme con età superiore ai 35 anni, l'amniocentesi a partire da questa età viene fortemente consigliata.
Questa procedura può essere svolta anche in un età diversa, quando dopo la translucenza nucale (test di screening che valuta il rischio di anomalie cromosomiche durante i primi stadi di vita fetale, senza nessun prelievo invasivo ma valutando con un ecografia la misura della lunghezza del feto, e la misura  dello spessore  dell’ accumulo di fluido dietro la nuca fetale) alcuni valori non sono a norma.
Ovviamente l'esame più sicuro in termini di risultato  è l'amniocentesi. Le mamme con età superiore a 35 anni possono richiedere l'amniocentesi di base gratuitamente, altrimenti se si richiede l'amniocentesi completa occorre svolgerla  privatamente ed il costo è molto alto. Personalmente ho deciso comunque di svolgerla privatamente solo perché  ho preferito fare l'amniocentesi completa, sopratutto grazie  al contributo economico e al sostegno della mia famiglia.
Si tratta di una procedura estremamente delicata che permette di rilevare la presenza di particolari anomalie ereditarie eventualmente presenti nel liquido amniotico. Per poter procedere all'esame è necessario procedere ad un prelievo tramite un ago che viene inserito nella cavità uterina e amniotica, al fine di poter aspirare la quantità necessaria per procedere successivamente all'analisi in vitro. Questa procedura viene fatta senza anestesia, attraverso un ecografia guidata, grazie alla quale sia la mamma sia chi svolge l'esame possono controllare  che tutto proceda bene. Solitamente viene svolta tra la 17 esima e 18 esima settimana di gravidanza quando le cellule vitali sono numerose e il pericolo di aborto spontaneo si è superato.
Devo essere sincera, ero molto nervosa prima dell'esame. Ero nervosa perché  mi era stata prescritta una cura preventiva antibiotica e antispasmodica da seguire  per tre giorni (per evitare sia infezioni che eventuali contrazioni) avevo il terrore che potesse fare male al fagiolino; ero nervosa perché conoscevo con esattezza il rischio, anche se minimo 0.1%, al quale  si poteva andare incontro...l'aborto ... oltretutto avevo il terrore dell'ago....non si tratta di un comune ago.... 
Partiamo dal presupposto che un pò di fastidio si sente, sopratutto quando viene aspirato il liquido....ma dura tutto pochissimo tempo, estremamente sopportabile. Dopo l'esame si viene messe in osservazione per un ora per poi procedere ad un ecografia di controllo per vedere se è andato tutto ok, a quel punto si può andare a casa ma.... massimo riposo a letto ferme per 4 giorni, niente sforzi, niente pesi niente di niente! e così ho fatto!
Sono stata molto attenta nel periodo post amniocentesi e anche preoccupata, perché l'esito non viene comunicato subito ma a distanza di una settimana per la base,  due settimane per la completa. Ho ricevuto la risposta esattamente nei tempi stabiliti, fortunatamente tutto a posto, non vi dico la gioia e il sospiro di sollievo dopo aver chiuso telefonicamente la conversazione, per non parlare al momento che ho risposto avevo il cuore in gola!
Ho avuto paura e timore dall'inizio fino alla fine, credo di non essere stata la sola. Ho imparato una cosa da quando sono incinta....si ha sempre e comunque paura....all'inizio quando i primi periodi sono un po' rischiosi; quando il corpo si assesta a questo cambiamento e si avvertono dei fastidi che essendo nuovi preoccupano subito; quando occorre aspettare la prima eco per sentire il battito; quando si dovrà affrontare l'amniocentesi; quando occorrerà aspettare il risultato dell'esame.....il giorno della morfologica....e così via fino al giorno del parto....ma sono sicura che nel momento successivo alla nascita....incominceranno altri pensieri....ormai questa nuova vita è al centro del nostro mondo.....ecco perché tutte le volte che ad una mamma o ad un papà chiedono :"cos'è più importante per lei nella vita?" tutte le mamme e tutti i papà rispondono :"mio figlio"......inconsapevolmente, quando ci preoccupiamo, pensiamo e aspettiamo....abbiamo già raggiunto nella nostra vita una priorità diversa dal solito, una priorità di un importanza unica, vitale....e quella priorità  è proprio nel nostro grembo.

3 commenti:

  1. Io in accordo con mio marito e il ginecologo non l'ho fatta pur essendo sopra i 35 anni.
    I risultati della TN davano probabilità di patologia minore delle probabilità di aborto dopo amniocentesi (che può arrivare anche all'1%). In ogni caso avrei preferito fare il test del DNA fetale, ormai considerato negli USA alla stregua dell'amnio ma senza controindicazioni.

    RispondiElimina
  2. Immagino l'attesa cosa avrà comportato ansia a go go.. ma penso che questo esame "spaventi " ogni mamma ..sono davvero felice per te .

    RispondiElimina