domenica 24 maggio 2015

Anoressia: la mia esperienza personale… quando raggiungere la “bellezza” diventa una malattia



Oggi ho deciso di parlare di un argomento che ho particolarmente a cuore, visto che otto anni fa, con tanta forza e buona volontà, sono riuscita a fermare quello che mi stava lentamente distruggendo da anni : l’anoressia. Ancora adesso avverto un “brivido” lungo la schiena quando pronuncio questa parola, sarà la consapevolezza di quello che ho vissuto o la voce di quel “piccolo mostro” che oggi,presente ma silente nella parte più nascosta di me,  mi ricorda di esserci ancora. Ebbene si, nonostante siano passati così tanti anni, nonostante sia riuscita a capire quanto possa essere distruttiva questa malattia, rimarrà comunque parte della mia vita, sempre. Tutto è iniziato quando avevo appena sedici anni, il famoso periodo di trasformazione e passaggio che ognuna di noi affronta, quando l’adolescenza si immette in quel percorso burrascoso e di ribellione teso al raggiungimento di un affermazione personale. E’  stato ed è sempre così, il mondo ci vuole perfette e perfetti ma il più delle volte a molti la situazione sfugge di mano, come la sottoscritta. Credevo ed ero fermamente convinta di aver scelto la strada migliore per me. Privare, comandare, avere il controllo sul mio corpo mi rendeva orgogliosa e felice. Avevo trovato il modo di cambiare quello che non mi piaceva. Il mio corpo lottava con la mia mente e perdeva. La leggerezza del mio corpo mi rendeva forte…. sì lo so, un controsenso… ma è così. Riuscivo a non mangiare per giorni, nascondere il cibo, raccontare bugie su quello che avevo mangiato ero diventata così credibile che nessuno si era accorto di nulla… se per questo nemmeno io. A volte, quando ero in me, provavo a mangiare era il mio corpo a vincere….non riusciva un solo secondo a trattenere quello che gli avevo con fatica dato….lo risputava fuori, in un secondo. Dimagrivo ogni giorno di più fino a quando incominciarono ad accorgersene, amici parenti e questo nell’assurdità mi rendeva ancora più orgogliosa fino a quando fare le scale, camminare, studiare era diventato per me impossibile. La leggerezza dei miei 39 kg per 1.70 si faceva sentire. I capelli sempre più deboli per non parlare dei denti che si spezzavano mi hanno davvero spaventata e il ciclo che saltava. Così nel mio unico momento di lucidità, ho chiesto aiuto nonostante dentro di me la paura di ingrassare mi terrorizzava. Ecco che i miei giorni erano un continuo girare tra alimentaristi, psicologi, nutrizionisti, ospedali….non riuscivo a trovare la soluzione e continuavo per la mia strada. Un giorno, mentre mi pettinavo, notavo tra le setole della spazzola che perdevo ancora più capelli….mi sono fermata, ho guardato la mia immagine riflessa nello specchio e mi sono detta: “ ma che stai facendo? Tu così ti uccidi” Ho avuto un attacco di panico. Sono corsa da mia madre, le dovevo parlare. Così ci siamo sedute e ho cominciato a parlarle. Lei non era consapevole di quello che poteva fare questa malattia non credeva o non riusciva a capire quanto potesse essere pericolosa ed io su questa cosa ci ho marciato parecchio … ma era arrivato il momento di renderla partecipe di questo problema se volevo salvarmi. Con mia madre ho un legame profondo, unico è per questo che ho scelto proprio lei. Da quel giorno, insieme abbiamo iniziato un percorso, tortuoso, difficile ma lo abbiamo iniziato. I suoi occhi mi hanno dato la forza di combattere, la sua forza è stata la mia forza. Ho ripreso la vita in mano, ho comprato un cucciola di pelo che mi ha cambiato la vita, riuscivo a prendermi cura di lei e quello, mi ha fatto capire che se ero in grado di prendermi cura di altri potevo farlo anche con me…. e così è stato. Si perché, se è vero che solo prendendoti cura di te stessa lo puoi fare con gli altri allora lo é anche  l’inverso, le capacità ci sono. Oggi sono passati 8 anni (premetto che la mia tortura tra alti e bassi è durata ben più di 10 anni) e nonostante questa infida creatura sia presente nel profondo del mio essere, riesco a controllarla. Ragazze, purtroppo non si guarirà  mai del tutto da questa malattia, occorre avere ogni giorno della vita la forza di non ricaderci del tutto….è difficilissimo ma occorre trovare la forza dentro di noi. Ogni tanto non vi nascondo di aver paura. Ho voluto raccontare questa mia esperienza per condividere questo percorso con tutte quelle ragazze e ragazzi che si trovano nella stessa situazione, per dirvi, forse quello che molti vi hanno sicuramente detto e ridetto…occorre trovare la forza dentro di noi, occorre condividere questo problema con chi può aiutarvi….da sole non è possibile uscirne nemmeno in parte. In bocca al lupo a tutte. Alla prox!

2 commenti:

  1. Anche io ho avuto problemi alimentari in passato... per fortuna quando ho notato che il mio corpo stava cambiando troppo ho reagito e non ho mai avuto niente di serio. Non posso immaginare cosa sia la vera anoressia, ma ti auguro tutto il meglio col cuore. A presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei stata bravissima! Ti ringrazio...un abbraccio! Baci a presto!

      Elimina